Hochet, un libro di Carole Daprey

16.04.2024
articolo

Qualche settimana fa mi è stato segnalato da Pia Panzarella un articolo del magazine online Frizzifrizzi  in cui veniva presentato un bel libro in doppia lingua francese/inglese della designer e collezionista di giocattoli Carole Daprey, fondatrice anche della casa editrice Piqpoq. Questo libro si intitola Hochet, un répertoire de formes / Rattle, an inventory of forms.
L’argomento, la grafica in copertina e alcune immagini della tavole interne mi hanno incantata e dopo qualche giorno ho deciso di acquistarlo.

Quello che a prima vista può apparire come un libro molto specifico sui sonaglini, in realtà si dimostra essere una raccolta di contributi che ruotano intorno al tema più generale del giocattolo per la prima infanzia nel corso del ‘900, in particolare il giocattolo di qualità, ben disegnato e al contempo pedagogicamente valido.

La prima parte del libro è costituita da una breve introduzione riguardo le antiche origini del sonaglino e le sue tipiche funzioni e caratteristiche, seguita poi da un’interessante presentazione dei principali designer, aziende produttrici e negozi che nel corso del ‘900 si sono occupati di questa categoria di giocattoli.

La parte centrale raccoglie invece una sessantina di tavole che, attraverso le belle foto di Oliver Fritze, mostrano un vasto repertorio di sonagli quasi tutti facenti parte della collezione personale dell’autrice.

Segue la terza parte, quella più sostanziosa, che approfondisce tramite focus e interviste quanto anticipato all’inizio. In particolare per me sono stati una piacevole scoperta i sonagli ideati da Hugo Kükelhaus, la storia dell’azienda americana “Creative Playthings” e quella della designer Toshiko Nishikawa, fondatrice di “Niki Tiki” e distributrice in Giappone di giocattoli europei di alta qualità.

Ho letto il libro tutto d’un fiato e l’ho apprezzato sia per lo stile grafico, sia per i contenuti. È un libro che offre numerosi spunti per ulteriori approfondimenti ed è sicuramente consigliato a chiunque sia appassionato di design e storia del giocattolo.

E voi, lo leggereste volentieri?
Avete altri libri da consigliarmi?

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