The Spirit of Play

08.02.2023
articolo

Eccomi di ritorno dalla Spielwarenmesse!

È stata una vera gioia rivivere, dopo tre anni, “lo spirito del gioco” e girare tra i padiglioni alla ricerca di vecchi e nuovi amici da salutare; ogni persona con cui ho avuto il piacere di confrontarmi, con occhi luminosi e grandi sorrisi, ha mostrato tutto il proprio entusiasmo.

Splendido osservare la grande varietà di giocattoli:
bambole di pezza artigianali dai deliziosi vestitini in velluto, cavalcabili innovativi dotati di sci, telai da tessitura in versione mini, libri sui dinosauri ricchi di contenuti in realtà aumentata, sorprendenti richiami per uccelli, kit per scolpire animali in pietra saponaria, giochi impilabili in legno dal sapore antico e moderni pinguini interattivi.

Ciò che quest’anno ha accomunato molte aziende è stato l’impegno per presentare prodotti in plastica riciclata, cosa non semplice nel settore del giocattolo, dato che è fondamentale per la sicurezza del prodotto, avere il pieno controllo sia delle caratteristiche chimiche sia di quelle meccaniche del materiale.

E se è vero che molti marchi devono ancora fare un salto di qualità per quanto concerne il design, è altrettanto vero tanti altri invece sono da prendere a modello.

Tra un brezel e l’altro le ore sono volate, i passi accumulati hanno sfiorato quota 20.000, e una Dorotea stanca ha deciso che era giunta l’ora di lasciare quel mondo incantato, ripromettendosi di tornare l’anno prossimo e fermarsi, possibilmente, qualche giorno in più.

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